Il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali è stato costituito il 10 febbraio 1983, per iniziativa della Delegazione parlamentare italiana al Consiglio d’Europa, con gli auspici del Segretario generale dello stesso, nonché del Governo italiano e con il sostegno degli illustri esponenti del mondo scientifico europeo riuniti nel Gruppo P.A.C.T.

Organizzato in forma associativa tra Enti istituzionali, centri di cultura ed enti formativi, ha sede nella prestigiosa Villa Rufolo, concessa in comodato gratuito dalla Fondazione Ravello. È riconosciuto giuridicamente con decreto del Presidente della Repubblica Italiana, ed opera in rapporto con il Consiglio d’Europa, la Commissione Europea, l’UNESCO, l’ICCROM ed altre prestigiose Organizzazioni internazionali. Unico nel suo genere, è centro di eccellenza per la specializzazione scientifica e professionale dei laureati nel settore dei beni culturali.

Quando il Centro fu fondato dal Consiglio d’Europa e da EE. LL. campani (1983), nella comunità scientifica internazionale era viva l’esigenza di superare l’approccio della formazione universitaria dell’epoca, rigidamente segmentata per discipline. E così l’approccio pluri/interdisciplinare fu da subito il carattere distintivo delle attività del Centro, sintetizzato nell’Esprit de Ravello. Il Centro divenne quindi un luogo privilegiato di dibattito scientifico tra i ricercatori di matrice umanistica (archeologi, storici, filologi, letterati) e quelli delle scienze “dure” (vulcanologi, sismologhi, chimici). Gli uni e gli altri impegnati ad integrare le rispettive ricerche nella tutela del patrimonio culturale.

Nel corso degli anni, tuttavia, all'attività di foyer scientifico si è andata affiancando – con sempre maggiore rilevanza – un’attività di formazione e ricerca orientata a fornire un “servizio” ai decisori e alle istituzioni, attraverso il trasferimento nella società delle acquisizioni scaturite dal dibattito scientifico, fornendo così gli strumenti di conoscenza e le metodologie di supporto alle “politiche culturali”.

La Mission del Centro è pertanto quella di:

  • Offrire una struttura di riferimento agile ed avanzata a tutti gli studiosi e gli operatori interessati alla promozione della cultura.
  • Promuovere la conoscenza, la gestione e la fruizione del patrimonio culturale attraverso un approccio interdisciplinare.
  • Realizzare attività di ricerca e formazione utili a fornire supporto scientifico, metodologico e operativo di alto livello ai decisori responsabili del patrimonio e delle attività culturali.
  • Cooperare con le Università, integrandone l’offerta per rispondere alla domanda di formazione interdisciplinare, oggi assai viva, che per loro natura le università, tendenzialmente specialistiche, non sono in grado di soddisfare.