Workshop “L’esperienza di Ravello Lab. Colloqui internazionali”

Ravello 18-19 settembre 2018

Le attività svolte nell’ambito del seminario “L’esperienza di Ravello Lab. Colloqui internazionali” il 18 e il 19 settembre 2017, a Ravello presso l’auditorium di Villa Rufolo, sono state articolate in due giornate, di cui la prima ha visto i partecipanti impegnati in lavori seminariali sul confronto con l‘esperienza maturata in undici edizioni dei Colloqui Internazionali Ravello Lab, promossi dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali e Federculture a partire dal 2006. La seconda giornata ha previsto una lezione sul campo in mattinata nel centro storico di Ravello, nel pomeriggio tra Scala ed Amalfi.
Gli interventi previsti nella giornata del 18 settembre hanno permesso ai partecipanti di conoscere le tematiche presentate durante i Colloqui Internazionali grazie alla partecipazione di coloro che organizzano o hanno partecipato a questo tipo di laboratorio.
In mattinata si sono succeduti i seguenti contributi:
Alfonso Andria, Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali; Il concept di Ravello Lab
Pierpaolo Forte, Presidente Fondazione Donnaregina-Museo MADRE, Le “Raccomandazioni” di Ravello Lab
Claudio Bocci, Direttore Federculture, 10 anni di Laboratorio: le “Ricadute”
Claudio Gubitosi, Direttore Artistico Giffoni Film Festivale, Il “Racconto” di Giffoni Film Festival: un’industria culturale-creativa nel Mezzogiorno.
Dopo la pausa per il lunch, i partecipanti si sono confrontati con esperti di gestione e valorizzazione del territorio a fini turistici. I tre interventi previsti da programma hanno permesso di conoscere le potenzialità turistiche del patrimonio minore, i progetti realizzati in Costa d’Amalfi per generare un turismo sostenibile e il ruolo del racconto nella diffusione dell’immagine di un territorio. Il programma ha previsto per la sessione pomeridiana i seguenti interventi:
Ferruccio Ferrigni, Coordinatore attività CUEBC, Le potenzialità turistiche dell’architettura minore
Maria Carla Sorrentino, Ricercatrice CUEBC, I paesaggi culturali: miniera di opportunità per il turismo emozionale
Fabio Pollice, Direttore Dipartimento di Storia, Società e Studi sull'Uomo Ordinario di Geografia Economico-Politica, Università del Salento Valorizzazione del patrimonio culturale. La scuola di Placetelling
La discussione finale ha fatto emergere un interesse preponderante per l’approfondimento di tutte le possibili applicazioni del racconto per la valorizzazione di sistemi territoriali complessi dove la componente naturale e quella antropica hanno interagito generando un nuovo equilibrio.
La seconda giornata ha previsto in mattinata la visita guidata di alcuni esempi di patrimonio culturale locale: Villa Rufolo, il Duomo, la chiesa di S. Giovanni del Toro e l’auditorium progettato da Oscar Niemeyer. Una guida incaricata dal Centro ha accompagnato i partecipanti nella visita.
A seguito, è stato realizzato il tour di approfondimento del territorio. La prima tappa è stata il vicino comune di Scala, dove la fruizione turistica riesce ad realizzarsi in maniera sostenibile per il territorio. Dopo la visita il gruppo ha attraversato la Valle del torrente Dragone, dove è stato possibile confrontarsi con gli elementi emersi come punti di forza per la fruizione turistica sostenibile dei paesaggi culturali, per giungere ad Amalfi.
La visita di Amalfi ha permesso di prendere diretta visione delle caratteristiche del turismo della costiera, con particolare attenzione al problema del sovraffollamento di alcune aree e l’assenza di qualsiasi visitatore in altre aree dello stesso comune con caratteristiche altrettanto interessanti.
La visita è stata arricchita dalla verifica sul campo degli elementi artistici ed urbanistici estranei al sistema territoriale e di cui si era ampiamente discusso in aula.