Premio Nazionale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale materiale ed immateriale "Patrimoni Viventi" edizione 2025:
i vincitori

 

Per la sezione "Enti Pubblici", 1° classificato il progetto ""BORGO UNIVERSO: Storia di una Rinascita” realizzato dal Comune di Aielli (AQ).

Motivazione:
La singolare esperienza di una piccola realtà dell’interno, sulla montagna abruzzese: a dare anima al progetto è il paese, il paese intero che diventa proscenio, anzi palcoscenico diffuso; tutti aprono le proprie case come fossero elementi di una scenografia; i cittadini sono gli interpreti che più o meno volutamente declinano il dettato della Convenzione di Faro, che però incarnano da “protagonisti della Cultura”!
Oggi Aielli è chiamato a un supplemento di responsabilità – al pari di tanti altri comuni del territorio regionale – ma soprattutto a prestare il proprio apporto dalla periferia… dall’alto dei suoi mille metri sul livello del mare ad un anno di grande visibilità per il capoluogo di regione, L’Aquila, Capitale italiana della Cultura 2026. Anche a questo argomento certamente familiare per la ‘community’ di Ravello Lab questa ventesima edizione ha dedicato uno specifico panel di analisi e commenti.
Può nascere e dovrà esser colta una nuova occasione anche per le aree interne per coniugare memoria e identità con passato e futuro: “BORGO UNIVERSO” esprime la maturità adeguata per affrontare la sfida e vincerla puntando sulla qualità dell’edificato storico, sull’attrattività del paesaggio, sul patrimonio culturale materiale e immateriale, potenti antidoti allo spopolamento!
*Ritira il premio il Sindaco di Ravello.

 

 
Per la sezione "Associazioni private", 1° classificato il progetto "CAMPIS - Campagnatico: Attività, Memorie, Patrimoni e Innovazione della Storia in comune"  realizzato dalla Proloco di Campagnatico (GR.

Motivazioni:
Sullo spunto della manifestazione tradizionale “Il Palio dei ciuchi di Campagnatico” nasce l’idea-progetto attraverso cui la Pro Loco dà un senso compiuto alla propria ‘mission’, operando da anni al recupero e alla conservazione dei costumi per i figuranti del corteo storico, al rilancio di iniziative e alla loro organizzazione e realizzazione, alla valorizzazione e alla promozione del territorio comunale, perciò muovendosi su vari versanti, dal patrimonio culturale materiale all’immateriale. Sullo sfondo uno dei temi che occupa la riflessione di Ravello Lab 2025 attraverso il panel “L’Italia dei piccoli borghi e delle aree interne”. Il progetto CAMPIS rappresenta una fattispecie di turismo esperienziale, nata dal basso, da una piccola realtà locale del grossetano che, per sua propria natura, si fonda sulle caratteristiche identitarie del territorio.
L’autorevole affiancamento da parte dell’AIPH (Associazione Italiana di Public History) e di un Centro Interuniversitario PH costituisce garanzia di assoluta affidabilità scientifica per le attività di carattere culturale.
È già in sé apprezzabile il coinvolgimento della Comunità, come “comunità di patrimonio” per mutuare il gergo unescano, così come degli attori locali che non sono soltanto i cittadini, ma anche le piccole e grandi agenzie educative: la Scuola, il mondo dell’associazionismo soprattutto di matrice cattolica, le organizzazioni della sicurezza e del volontariato. Dunque un approccio intelligente perché complessivo e profondo, che rappresenta un valore aggiunto capace di coniugare memoria e identità, passato e futuro!

Menzioni speciali
Enti pubblici
"ERICE WEBSITE E VIRTUAL TOUR", realizzato dal Comune di Erice (TP)


Associazioni private
"Terre Sonanti – Il Mammut", realizzato dall'Associazione Libera Pupazzeria ETS (AQ)

"La Piccola Biblioteca di Amantea",  realizzato dall'Associazione Culturale La Guarimba International Film Festival, Amantea (CS).

"Museo dei Quaderni di Scuola / Un museo dedicato alla Storia e alle storie di bambini e ragazzi", realizzato da Quaderni Aperti APS-ETS / associazione di promozione sociale (MI)

 


 

Premio "Patrimonio Vivente" a Emilio Casalini, Giornalista

Motivazione:
L’Italia dei piccoli borghi e delle aree interne, delle migliaia d’angoli di paradiso, dei luoghi della memoria deve essere ancora completamente scoperta. Ha bisogno di attenzioni particolari, di acute sensibilità per intercettare la curiosità di tanti, l’interesse dei visitatori. Il servizio pubblico radiotelevisivo può molto perché dispone di strumenti consoni, da impiegare tuttavia con intelligenza e garbo, con raffinatezza, ponendosi obiettivi alti per favorire non solo la conoscenza, ma anche una fruizione compatibile, un modello sostenibile di turismo esperienziale, la divulgazione consapevole della BELLEZZA!
Riscoprirla, valorizzarla, promuoverla significa restituire identità alle comunità locali e ai territori.
Ravello Lab nel ventennale della sua attività ha voluto dedicare a tale segmento un panel tematico anche finalizzato allo scambio di esperienze e di buone pratiche. È stato naturale pensare a iniziative di spicco che, attraverso il mezzo televisivo, incarnano lo spirito e la natura del rapporto uomo-ambiente-territorio.

I premi in ceramica sono opera dell'artista Marco Cioffi.

Descrizione e immagini dei progetti sono pubblicati nel n. 61 di Territori della Cultura.