Le conseguenze dei conflitti armati sul patrimonio culturale (Studio tutela e fruizione dei Beni Culturali, n. 5), EDIPUGLIA, 2025.
I contributi autorevoli che compongono questo volume ci aiutano a comprendere la storia e l’attualità delle vicende che nel corso di oltre 70 anni dalla Convenzione de L’Aia del 1954 si sono susseguiti fino ad oggi. Lo scenario ci pone davanti ad una evidente impotenza degli strumenti di tutela internazionale rispetto agli auspici e alle speranze che la comunità internazionale riversava verso le fonti normative che vennero elaborate e condivise in sede internazionale nella seconda metà del secolo scorso per contrastare gli attacchi al patrimonio culturale in caso di conflitto armato.
La speranza e l’auspicio – degli autori e del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali che ha promosso la pubblicazione – è che l’attacco al diritto internazionale a cui stiamo assistendo in questi ultimi anni possa trovare in questo volume un contributo di riflessione e proposta, nella convinzione che il patrimonio culturale rappresenti sempre più un ponte simbolico di vicinanza tra i popoli
Sommario
Prefazione (Alfonso Andria)
La Convenzione de L’Aia del 1954 sulla salvaguardia dei beni culturali in caso di conflitto armato e la sua manifesta impotenza (Pietro Graziani)
Convenzione per la protezione dei Beni Culturali in caso di conflitto armato (L'Aia, 1954)
Regolamento di esecuzione della Convenzione per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato (L'Aia, 1954)
Dichiarazione sulla distruzione intenzionale del patrimonio culturale (Parigi, 2003)
Contributi
Le norme di diritto internazionale in tema di distruzione di beni culturali nei conflitti armati (Tullio Scovazzi)
La Convenzione de L'Aia del 1954 al tempo del mondo collassato (Paolo Salonia)
Dalla Convenzione de L’Aia allo Scudo Blu Italia: una storia d'impegno per la tutela del patrimonio culturale (Alberto Garlandini, Daniele Spizzichino e Alessia Strozzi)
La destruction intentionnelle du patrimoine culturel à l’époque contemporaine (Mounir Bouchenaki)
I monumenti italiani e la guerra (Simona Rinaldi)
Diana e Atteone: l'affresco di Pompei tra distruzione bellica e rappresentazioni storiche (Carolina Palumbo)
Archivi in tempo di guerra (Gabriele Bezzi)
La distruzione del patrimonio culturale nei conflitti: il caso di archivi e biblioteche (Alessandro Sidoti)
Luigi de Gregori e la protezione dei libri delle biblioteche di Roma durante la Seconda Guerra Mondiale. Le vicende del ricovero di Santa Scolastica a Subiaco (Andrea Paoli)
Terra bruciata, pergamene bruciate. 82 anni fa, la Wehrmacht tedesca distrusse i tesori dell'Archivio di Stato di Napoli conservati nella Villa Montesano (Dieter Richter)
Piani di sicurezza ed emergenza museale come strumento per costruire la strategia della safety e security (Antonella Nonnis e Federica Sacco)
Quando il sapere diventa bersaglio: epistemicidio, patrimonio culturale ed educazione nei conflitti armati (Fabio Carbone)
Patrimonio culturale e conflitti armati. La cultura come causa e come soluzione (Fabio Pollice e Patrizia Domenica Miggiano)
Protecting cultural heritage from armed conflicts in Ukraine and beyond (David Blackman)
Humanitude ou barbarie? Le patrimoine d’une Humanité en danger (Luiz Oosterbeek)
Seven Recommendations to the European Union to strengthen the protection of cultural heritage in cases of armed conflict and disasters by Blue Shield International
.