Master Nuove Metodologie per la valorizzazione e Gestione del Patrimonio culturale Mediterraneo

Ravello, 7 Ottobre 2002 - 20 Agosto 2003

In collaborazione con il Ministero Affari Esteri, Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo

 

L’Italia già ricopre un ruolo leader, riconosciuto anche a livello internazionale, nel settore dei beni culturali, cui però non sempre corrisponde un’adeguata politica di penetrazione culturale e commerciale. Di qui l’idea del Centro - che da tempo va promuovendo iniziative di scambio e cooperazione culturale con i vari Paesi del Mediterraneo (com’è testimoniato dal suo curriculum e dalla stessa composizione del suo Comitato Scientifico) - di presentare una proposta di finanziamento in favore della creazione di un Master sulle “Nuove tecnologie per la valorizzazione e la gestione del patrimonio culturale mediterraneo” e, conseguentemente, di un network denominato FOR-MED.

Gli obiettivi perseguiti ed i principali risultati attesi possono così sintetizzarsi:

  • creare un punto centrale di riferimento per gli esperti del settore ed un momento di collaborazione permanente tra le più prestigiose università italiane, europee e mediterranee, che forniranno il personale docente;
  • fornire ai partecipanti non soltanto nozioni teoriche avanzate, ma anche metodi applicativi efficaci per impostare, elaborare e gestire progetti complessi d’intervento, sia per la conservazione che per la valorizzazione del patrimonio culturale dei rispettivi Paesi di origine;
  • istituire rapporti stabili di collaborazione tra le istituzioni italiane del settore e quelle dei Paesi mediterranei, sia attraverso la didattica e la progettazione degli interventi sperimentali, sia con stages presso enti e aziende italiane di avanguardia;
  • creare una rete permanente di rapporti con i PTM, fornendo informazioni, aggiornamenti didattici, assistenza tecnica agli ex-allievi (e agli organismi in cui si inseriranno dopo il Master) e mettendo a punto, a tal fine, strumenti innovativi per supportare tecnicamente la rete (realizzazione di un apposito sito web su internet e sviluppo di software specialistico per la formazione a distanza);
  • promuovere l’uso della lingua italiana come “lingua di lavoro” nel campo dei beni culturali.

La prima edizione del Master è iniziata il 7 ottobre 2002, ed è stata ufficialmente inaugurata a Paestum in occasione del Forum svolto nel quadro della 5° Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Ai corsi partecipano 20 giovani laureati in materie correlate al patrimonio culturale (archeologia, architettura, storia dell’arte e lettere, antropologia, ecc.), provenienti da istituzioni prestigiose dei seguenti paesi mediterranei: Albania, Algeria, Autorità Palestinese, Bosnia, Cipro, Egitto, Libia, Malta, Siria, Tunisia, Turchia, Jugoslavia.

Nel 2003 è stata realizzata la conclusione del master, attraverso:

  • una fase di applicazione progettuale (di tre mesi) assistita da esperti;
  • una fase di valutazione seminariale (di 15 giorni);
  • uno stage di sperimentazione (di un mese) presso istituzioni pubbliche ed aziende private del settore;
  • una fase di assistenza ed aggiornamento a distanza (di quattro mesi) via internet.